Commercio illegale di legno, il business da miliardi di dollari

Corso di Progettazione Case in Legno con tecnologia X-lam
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Nel corso degli ultimi anni il patrimonio forestale mondiale è stato messo a dura prova. Gli incendi che devastano aree più o meno grandi del nostro Pianeta generano un importante cambiamento del suolo, con gravi ripercussioni su scala globale. Abbiamo sentito parlare di illegal logging, ovvero i tagli boschivi che generano un impatto distruttivo sulle foreste e che, secondo il report elaborato dal Basel Institute of Governance genera un giro d’affari di 150 miliardi di dollari l’anno e riguarda il 30% del legno commercializzato nel mondo.

Cosa possiamo fare per ridurre l’impatto sulle foreste e combattere il commercio illegale del legname?

La lotta al commercio illegale di legname

Per prima cosa dobbiamo intervenire direttamente sulle attività che richiedono l’uso di legname, al fine di assicurare la disponibilità delle risorse in modo controllato, contrastando il commercio illegale e favorendo importanti opere di riforestazione delle zone più colpite. Pensa ad esempio ai disastri che hanno colpito il Canada e l’Australia, così come la Sardegna, per restare nel panorama italiano. Serve un piano di riqualifica per questo zone duramente colpite, maggiore prevenzione e una migliore regolamentazione dell’uso del legname.

La costruzione di abitazioni in legno

La costruzione di case in legno rappresenta oggi una possibilità che si affianca alla creazione tradizionale delle abitazioni. Il legno è un materiale dalle molteplici qualità e per questo può essere sfruttato ampiamente per migliorare l’efficienza delle abitazioni, con un notevole risparmio in termini energetici. Ma per poter sfruttare appieno le qualità del legno è necessario regolamentare il suo utilizzo per contrastare il commercio illegale. Anche per questo motivo è utile, per chi opera nel settore, seguire un corso progettazione case in legno al fine di individuare le normative e le tecniche idonee per una progettazione corretta e sostenibile.

La legislazione UE attualmente in vigore non è ancora in grado di garantire ai consumatori l’acquisto di prodotti a base di legno proveniente da foreste tagliate nel rispetto delle leggi nazionali. L’obiettivo è proprio quello di attivare delle procedure che permettono di avere questa certezza, senza penalizzare le aziende di settore in regola.

I rischi per la biodiversità

Il prelievo illegale di alberi degrada le foreste: questo concetto deve essere chiaro a tutti coloro che operano nel settore e non solo. Per ogni albero abbattuto si incentiva la crisi globale del clima e della biodiversità, incidendo sui mezzi di sussistenza delle popolazioni legate a questi ecosistemi.

Si stima che i crimini forestali hanno un valore globale annuale che va dai 51 ai 152 miliardi di dollari, secondo il report UNEP.

L’obiettivo del Regolamento EUTR, in vigore dal 2013, è quello di garantire la legalità del legname e dei prodotti del legno sul mercato europeo, contrastando le importazioni extra UE e il commercio intra UE di legname e prodotti del legno tagliato illegalmente. La strada per ottenere un quadro completo è ancora lunga ma rappresenta l’obiettivo comune delle principali nazioni mondiali.

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