Le linee guida per la formazione professionale europea

Secondo le linee guida per la formazione professionale dell’unione europea gli ingegneri sono la professione prioritaria

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Il Consiglio europeo per le libere professioni ha nuovamente incontrato la Commissione per approfondire la questione delle linee guida per la formazione professionale o  come vengono  comunemente chiamate utilizzando un acronimo di lingua inglese Common Training Framework, CTF.

Le linee guida per la formazione professionale indicano un “insieme di conoscenze, abilità e competenze minime necessarie per l’esercizio di una determinata professione” e sono state stabilite per poter raggiungere alcuni scopi ben precisi, come ad esempio:

  • una regolamentazione progressiva delle professioni in almeno un terzo degli stati del sistema Europa

  • favorire la presentazione di suggerimenti alla Commissione da parte di associazioni professionali europee e nazionali

Come anticipato dal vice capo unità della Commissione Tomaras all’Assemblea generale del Ceplis, ospitata da Confprofessioni a Venezia, è stato confermato che le linee guida saranno pubblicate a inizio 2016.

Queste linee guida per la formazione professionale includeranno un questionario finalizzato alla mappatura delle professioni e identificazione dei punti in comune tra i diversi requisiti a livello di formazione.

Invece, pare che ora si ponga maggiore attenzione anche alla protezione dei consumatori, alla sicurezza e alla salute pubbliche, e non solo alla mobilità, fine ultimo del CTF. La Commissione sottolinea il ruolo cruciale svolto dagli Stati membri per quanto riguarda il CTF, a partire dalla discussione della bozza finale del documento entro la fine del 2015.

L’incontro ha dato inoltre la possibilità anche alle associazione aderenti al Ceplis di avanzare dubbi e domande.

Ad esempio, per quanto riguarda gli ingegneri, considerati una priorità, è stato chiarito che si potrà o sviluppare una base comune e aggiungere in seguito specializzazioni e moduli aggiuntivi a completare i requisiti base, o sviluppare una serie di linee guida per la formazione professionale dedicate agli ingegneri ma diverse per ogni profilo.

Nella definizione del CTF la Commissione non terrà conto della diversità dei requisiti richiesti agli ingegneri liberi professionisti o lavoratori dipendenti e privilegerà un approccio generale, che copra l’intera professione. Se ciò non fosse possibile, la priorità sarà accordata agli ingegneri civili e meccanici.

Il Ceplis ha inoltre veicolato la preoccupazione che il livello delle qualifiche possa abbassarsi, e la speranza che non si ripeta l’insuccesso delle piattaforme comuni. Infine, è stato ribadito che lo sviluppo dei principi comuni di formazione non è legato all’introduzione della tessera professionale europea, anche se possono essere strumenti complementari nel facilitare la circolazione dei professionisti.

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