Accatastamento fabbricati ex rurali: bonifica, sanzioni e prescrizione

Corso Pregeo
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L’accatastamento fabbricati ex rurali è un argomento molto importante per gli agricoltori e i proprietari di terreni rurali che hanno realizzato costruzioni sulla loro proprietà. Infatti, con l’urbanizzazione e lo sviluppo del territorio, molti fabbricati rurali sono diventati fabbricati urbani e, pertanto, è necessario accatastarli per evitare sanzioni e oneri di urbanizzazione.

Oneri di urbanizzazione

Gli oneri di urbanizzazione sono un insieme di costi e tributi che i proprietari di fabbricati rurali devono sostenere per regolarizzare la loro costruzione e adeguarla alle norme urbanistiche. Questi oneri possono includere costi per la bonifica fabbricati ex rurali, la costruzione di strade, fognature e servizi pubblici, nonché tributi per l’utilizzo del suolo pubblico.

Quali sono le sanzioni?

Se un fabbricato ex rurale non è stato accatastato, il proprietario potrebbe essere soggetto a sanzioni amministrative e penali. È prevista inoltre la prescrizione delle sanzioni per il tardivo accatastamento dei fabbricati ex rurali che però può variare a seconda della legislazione locale e che solitamente può andare dai 2 ai 10 anni.

La bonifica dei fabbricati ex rurali

Come abbiamo detto, per regolarizzare i fabbricati ex rurali, il proprietario potrebbe essere tenuto a eseguire una bonifica per adeguarli alle norme urbanistiche in vigore. Questo può comportare ad esempio la costruzione di strade, fognature e servizi pubblici, oltre a lavori di adeguamento della costruzione per garantirne la sicurezza e la funzionalità.

Procedura DOCFA

La procedura DOCFA (Denuncia di occupazione e trasformazione del fabbricato agricolo) è la procedura utilizzata per accatastare i fabbricati rurali. Questo processo consiste nella presentazione di una denuncia all’Agenzia delle Entrate che descrive la costruzione e la sua destinazione d’uso. La categoria catastale viene determinata in base a questa denuncia e viene registrata nel Catasto Terreni.

Categoria catastale

La categoria catastale dei fabbricati rurali dipende dalla loro destinazione d’uso. I fabbricati rurali strumentali ad uso non abitativo, come magazzini o fienili, sono classificati come “A3” mentre quelli destinati all’abitazione sono classificati come “C“. La tipologia di fabbricato esente da accatastamento varia a seconda della legislazione locale, ma solitamente riguarda i fabbricati di piccole dimensioni che non vengono utilizzati per fini commerciali o abitativi.

Aggiornamento Catasto Terreni

Una volta completato l’accatastamento fabbricati rurali, è importante tenere il Catasto Terreni aggiornato per evitare sanzioni e garantire che le informazioni sulle costruzioni siano corrette e complete. Questo può essere fatto presentando una richiesta di modifica al Catasto Terreni presso l’Agenzia delle Entrate.

In conclusione possiamo dire quindi che l’accatastamento fabbricati ex rurali è un passo importante per regolarizzare le costruzioni rurali e adeguarle alle norme urbanistiche per non andare incontro a importanti sanzioni ed evitare di incappare in problemi legali e finanziari.

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