” Confermare ecobonus, riqualificazione immobiliare e programma decennale “

Stabilizzare gli ecobonus in un programma decennale secondo gli architetti italiani è da considerarsi come imprescindibile per qualunque programma di ripresa

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“Chiediamo l’immediata attivazione del Fondo per il risparmio energetico e la stabilizzazione, in un programma decennale, degli ecobonus, per tutti coloro che decidano di investire soldi nella riqualificazione immobiliare dei propri edifici” ha affermato il presidente del Cnappc Leopoldo Freyrie “una riqualificazione immobiliare che possa garantire almeno due classi energetiche in più alle case interessate”.

Quello degli architetti sembra quindi un apprezzamento ufficiale nei confronti, se non del Governo più volte sotto gli strali del Cnappc, per lo meno delle dichiarazioni del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e del Sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari,apparse su diversi giornali nei giorni scorsi riguardanti la probabile stabilizzazione degli ecobonus.

Una misura, quella sugli ecobonus, che viene data ormai per quasi certa e che secondo diversi studi di settore dovrebbe portare nelle tasche degli italiani un risparmio annuo quantificabile in circa 1500 euro.

“Ribadiamo, dopo averlo sostenuto da anni” sottolinea il presidente Freyrie “che una politica di risparmio energetico sul patrimonio edilizio italiano, attivata su 12 milioni di edifici, è in grado di generare risorse economiche private, mettendo a reddito gli oltre 20 miliardi annui di energia che, invece, viene sprecata. E’ positivo che anche il Presidente di Confindustria indichi la politica di risparmio energetico nell’edilizia come uno degli stimoli fondamentali per lo sviluppo e per la ripresa”.

Il risparmio energetico” secondo il Cnappc  “è una misura strutturale economica e ambientale e, anche, di politica estera, per rendere il Paese indipendente da quelli a basso tasso di democrazia dai quali l’Italia si approvvigiona. E’ indubbiamente uno strumento per migliorare i conti delle famiglie ma lo è anche per migliorare l’habitat, fare più belle le città e porre riparo alla spaventosa crisi dell’edilizia”.

Inoltre gli interventi sopracitati; ecobonus, riqualificazione immobiliare e programma decennale, andrebbero ad intervenire direttamente in uno dei settori più colpiti dalla crisi degli ultimi anni, un settore che come ha ricordato Freyrie ha perso ben 700 mila posti di lavoro.

“Questo settore così  fondamentale per il Paese” ha concluso le sue dichiarazioni pubbliche Freyrie “ha perso, più di qualunque altro settore industriale, ma nessun Tavolo è stato aperto nella sala Rossa di Palazzo Chigi: è ora di avere progetti e politiche per una città migliore. ​ Ci aspettiamo che il Green Act vada in questa direzione”.

In cosa consiste l’ecobonus al 65 % di cui si è spesso parlato in questi mesi ?

Innanzitutto dobbiamo ricordare che e potranno usufruire dell’agevolazione fiscale tutti i contribuenti che sostengono, fino al 31 dicembre 2015, spese per gli interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti posseduti o detenuti. L’agevolazione consiste in una detrazione dall’imposta lorda, sia IRPEF che IRES, in misura pari al 65% delle spese per gli interventi di riqualificazione energetica. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

È bene ricordare inoltre che il limite massimo della detrazione è riferito all’unità immobiliare oggetto dell’intervento e, quindi, andrà suddiviso tra i tutti i detentori o possessori dell’immobile che partecipano alla spesa.

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