Compensazione Crediti & Debiti PA prorogata al 2015

Prorogata per un altro anno la compensazione crediti PA e debiti con il Fisco

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La Legge di Stabilità proroga al 2015 l’opzione per la compensazione crediti vantati con la PA e debiti fiscali, cartelle comprese.

Assieme alla Local Tax, alla proroga della SISTRI, agli Ecobonus, alle detrazioni IMU, la compensazione crediti era uno dei punti più attesi e allo stesso tempo più dubbiosi dell’intera Legge di Stabilità.

La compensazione crediti  e debiti fiscali è una manovra fiscale prevista dalla legge di stabilità  all’interno di un emendamento già approvato in commissione alla Camera.

Le imprese potranno dunque procedere per un altro anno con la certificazione informatica dei crediti vantati nei confronti di una pubblica amministrazione, compensandoli con debiti fiscali di varia natura. L’opzione è teoricamente in scadenza il 31 dicembre 2014, mentre con  l’emendamento alla Legge di Stabilità si dovrebbe confermare l’estensione annuale fino al 31 dicembre 2015.

La delega fiscale prevede in realtà che tali meccanismi di compensazione crediti diventino strutturali.

Tuttavia, come ha pubblicamente affermato il Viceministro all’Economia Enrico Morando, il Governo ha ritenuto più opportuna la proroga per un solo anno, ritenendo che la soluzione ottimale sia quella di superare il problema del ritardo dei pagamenti della PA per altre vie.

Quadro normativo

Il riferimento normativo a cui fa riferimento la compensazione crediti è il decreto del ministero dello Sviluppo Economico del 24 settembre 2014 in vigore da ottobre, che ha introdotto appunto la compensazione crediti.

Ricordiamo che si possono compensare le cartelle di pagamento notificate entro il 31 marzo 2014. La somma deve essere inferiore o pari al credito verso la pubblica amministrazione, che come in tutti gli altri casi deve essere certificato attraverso l’apposita piattaforma del ministero.

L’iter della Legge di Stabilità in Commissione procede senza apparenti intoppi. Fra gli altri emendamenti alla manovra approvati in Commissione ricordiamo anche il divieto di cumulo tra Bonus IRPEF (aumento di 80 euro in busta paga strutturale) e bonus per il rientro dei cervelli e la  riduzione al 4% dell’IVA sugli e-book (oggi al 22%) equiparandola a quella applicata ai libri cartacei.

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