Pensionamento lavori usuranti: tipologie e requisiti

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Le persone che svolgono lavori usuranti – ovvero lavori molto faticosi e pesanti – possono chiedere il pensionamento con requisiti agevolati rispetto a quelli solitamente previsti per i lavoratori dipendenti, come previsto dal Decreto Legislativo n. 67 del 2011, come modificato dalla Legge n. 214 del 2011.

Vengono considerati usuranti le seguenti tipologie di lavori:

  • in galleria, cava o miniera, in cassoni ad aria compressa, come palombari, ad alte temperature, del vetro cavo, in spazi ristretti, 
  • notturni: a turni di almeno 6 ore tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un numero di giorni non inferiore a 64 o di almeno 3 ore per un intero anno
  • con “linea catena”, in cui si svolgono cicli lavorativi a in serie a ripetizione costante sottoposto ad attività di regolazione o controllo computerizzato
  • conducenti di veicoli pesanti, con almeno nove posti compreso il conducente, per il trasporto pubblico.

Quanti anni di lavoro usurante per la pensione?

Per poter richiedere la pensione con requisiti speciali bisogna aver svolto attività usuranti per almeno:

  • sette anni negli ultimi dieci anni di attività lavorativa, compreso l’anno di maturazione dei requisiti, per le pensioni che partono entro il 31 dicembre 2017;
  • metà della vita lavorativa per le pensioni che partono dal 1° gennaio 2018 in poi.

Come fare domanda per richiedere la pensione per lavoro usurante?

La domanda per richiedere la pensione per lavoro usurante va presentata online – dalla sezione Modulistica – tramite il sito dell’Inps. Basterà accedere con le proprie credenziali alla propria area privata My Inps, compilare la domanda e allegare alla richiesta i documenti che dimostrano lo svolgimento di attività usurante.

Il datore di lavoro deve contribuire a certificare l’attività svolta come lavoro usurante fornendo la documentazione.

Domande per la pensione anticipata nel 2021

Con il messaggio 28 febbraio 2020, n. 793 l’inps ha annunciato che la scadenza per la presentazione della domanda per l’accesso alla pensione anticipata nel 2021 per chi ha svolto un lavoro usurante è fissata al 1° maggio 2020.

Nell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo n. 67 del 2011, è stabilito che per chi la presenta la domanda dopo la scadenza prevista del 1° maggio 2020, in caso di accertamento positivo dei requisiti, vedrà l’anticipo della pensione posticipato di:

  • un mese, per un ritardo inferiore o pari a un mese
  • due mesi, per un ritardo superiore a un mese e inferiore a tre
  • tre mesi, per un ritardo pari o superiore a tre mesi.

Per il personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) che presentano la domanda di riconoscimento del beneficio dopo il 1° maggio 2020, in caso di accertamento positivo dei requisiti, la pensione verrà erogata anziché dal 1° settembre, a partire dal 1° novembre dell’anno successivo.

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