Come si ottiene e che cosa è la partita iva comunitaria per professionisti tecnici?

Da dove nasce il concetto di partita iva comunitaria? Tutto nasce dall’idea di realizzare un mercato unico europeo con una aliquota IVA unica…

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Come si ottiene e che cosa è la partita iva comunitaria? Innanzitutto dobbiamo definire che cosa è e che cosa non è la partita iva comunitaria. La partita IVA comunitaria è una tipo particolare di partita IVA creata con lo scopo di effettuare vendite o prestazioni di servizi anche al di fuori dei confini nazionali in cui la partita IVA è stata aperta. La partita IVA comunitaria non viene però assegnata in automatico all’atto di apertura di una partita IVA “normale “, questo perché non tutte le partite IVA possiedono le caratteristiche per essere definite come comunitarie.

Con quale procedimento burocratico si ottiene una partita IVA comunitaria?

La richiesta può essere fatta in due diversi momenti direttamente all’Agenzia delle Entrate. La partita IVA europea infatti può essere richiesta sia al momento di apertura della partita IVA “nazionale”sia in un momento successivo.

Non è però possibile effettuare vendite o prestazioni di servizi con paesi terzi fino all’ottenimento del permesso dell’Agenzia delle Entrate. Per questo coloro che volessero operare al di fuori dell’Italia dovrebbero premunirsi di partita iva comunitaria con un congruo anticipo rispetto alla data di inizio dell’attività. Un precauzione dovuta al fatto che l’apertura della partita iva europea potrebbe anche non essere consentita.

Come richiedere lo status e l’iscrizione all’archivio VIES delle partite iva comunitarie?

Per richiedere una partita iva comunitaria è necessario come abbiamo già sottolineato effettuare una semplice richiesta all’agenzia delle entrate.

Se la richiesta di apertura di riconoscimento di partita iva comunitaria viene fatta all’atto dell’apertura della partita iva, si deve compilare l’apposito riquadro del modello AA9 e indicare l’importo presunto di operazioni (di acquisto e di vendita) che verranno effettuate

Se invece la richiesta viene fatta in un momento successivo all’avvio la procedura prevede l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente almeno 30 giorni prima della data in cui verrà posto in essere l’acquisto/cessione all’interno della Comunità europea (l’arco temporale prevede 30 giorni, perché 30 sono i giorni di tempo che l’Agenzia delle Entrate può utilizzare per comunicare l’eventuale diniego alle operazioni comunitarie poste dalla partita iva che ne fa richiesta). A questo punto se l’Agenzia delle Entrate non esprime diniego la partita IVA sarà ufficialmente iscritta “anche” al Registro VIES, e potrà cosi effettuare delle operazioni con altri paesi della Comunità europea.

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Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.

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