Classe energetica E: cosa significa e cosa fare per migliorarla

Corso Certificazione Energetica
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Gli anni cinquanta e sessanta sono stati un vero e proprio periodo d’oro per l’edilizia italiana. Per anni si è costruito e cementato, spesso senza neppure considerare i criteri base di una corretta urbanistica, figuriamoci se poi si è stati attenti a posizionare una casa in un classe energetica piuttosto che in un’altra.

Poniamo il caso, particolarmente frequente, di un appartamento di lusso, in una zona centrale di una città italiana, una casa che vista la zona potrebbe benissimo ricadere in una classe energetica A, B, C oppure in una classe energetica D o E. Invece l’immobile dopo diversi e approfonditi controlli, risulta appartenere alla classe G. La più bassa dal punto di vista qualitativo energetico.

Può trattarsi di Milano come di Roma, i dati aggiornati parlano infatti di un patrimonio edilizio abitativo in condizioni antiquate diffuso un po’ su tutto il territorio nazionale.

L’attenzione verso l’efficienza energetica degli immobili è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni, spinta dalla crescente consapevolezza ambientale e dalla necessità di ridurre i consumi energetici. La classe energetica E rappresenta uno dei gradini inferiori nella scala di efficienza energetica degli edifici, ma cosa significa esattamente e quali azioni possono essere intraprese per migliorare questa situazione?

Che cosa significa Classe Energetica E

La classificazione energetica degli edifici, definita dall’Attestato di Prestazione Energetica (APE), valuta l’efficienza energetica di un immobile attribuendogli una classe che va dalla A4, la più efficiente, alla G, la meno efficiente. La nuova classe energetica E indica un livello basso di efficienza, con un elevato consumo energetico per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Questa classificazione ha implicazioni dirette sul risparmio energetico e sul valore dell’immobile, incidendo sulla scelta degli acquirenti e sugli incentivi disponibili per la riqualificazione energetica.

Le caratteristiche della Classe Energetica E

Gli edifici classificati in classe E presentano spesso sistemi di isolamento termico inadeguati, vecchi impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda, infissi non performanti e scarsa attenzione alla coibentazione. Queste caratteristiche comportano perdite di calore significative e un aumento dei consumi energetici.

Come migliorare la Classe Energetica E

Sicuramente bisogna partire dal contattare un vero specialista, un tecnico competente che sia formato per gestire le situazioni di emergenza energetica. Dopo aver sottoposto il problema al tecnico, il professionista individuerà la strategia migliore per procedere con la riqualificazione energetica della casa.

Iniziamo dall’esame della muratura esterna. In questo caso troveremo sicuramente la presenza di una muratura esterna non adeguata alle condizioni climatiche della zona con un forte passaggio di calore dall’interno all’esterno durante il periodo invernale a dall’esterno all’interno durante il periodo estivo.

Molto probabilmente l’immobile non sarà dotato di cassonetti coibentati e le sotto finestre saranno realizzate in marmo senza nessun tipo di taglio termico. I termosifoni inoltre potrebbero a buona ragione essere del tipo “incassato nella muratura”. Questo tipo di caloriferi può generare una duplice problematica:

  • problemi di conversione nel riscaldamento dell’aria;
  •  problemi di irraggiamento, in quanto il 50% della superficie emissiva trasmette all’esterno.

Dall’analisi del caso, possiamo infine cercare una soluzione e mettere in campo tutte le azioni per far salire il livello della classe energetica dell’appartamento.

Se sei un esperto del settore, ti suggeriamo il nostro Corso certificazione energetica degli edifici per restare sempre aggiornato sulle possibilità che hai a disposizione per la riqualificazione degli immobili in base alle classi energetiche di partenza.

Migliorare l’efficienza energetica di un edificio non solo contribuisce al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente ma aumenta anche il valore dell’immobile e il comfort abitativo. Con l’obiettivo fissato dall’Unione Europea di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici entro il 2030, è fondamentale iniziare a pensare fin da ora a come rendere le nostre case più green e efficienti.

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